Ieri sera, alla Ubik di Nocera Inferiore per gli appassionati del genere fantasy, la presentazione del romanzo di Luana Vitaliano “ La Profezia: L’ordine di Artemide”. Il libro è il primo di una trilogia in cui la lotta tra il bene e il male, caratteristica principale di questo tipo di letteratura come specifica l’autrice, ripercorre lo scontro tra sostenitori della luce impegnati a vincere quelli del buio, interessati a conquistare un potere che diventa sempre più feroce ed assoluto. Il genere fantasy si è affermato tra il XIX e il XX secolo e vive attraverso il racconto di alcuni elementi fondanti, tra questi il mito, il soprannaturale, il surreale, l’allegoria e l’immaginazione. Al suo interno, gli elementi fantastici quasi sempre non trovano riscontro in spiegazioni scientifiche e, forse, proprio in questo è racchiuso il suo fascino.
Il genere è sempre stato contrapposto a quello horror e al fantascientifico, anche se nel tempo si è assistito alla contaminazione tra questi filoni. Nel libro della Vitaliano, il personaggio di Ecate, il cui nome ricalca quello della divinità greca legata al culto della magia, è una strega buona appartenente a una stirpe in possesso di un antico retaggio magico che ha sempre combattuto i malvagi. Ecate sceglie di continuare a perseguire l’obiettivo dei suoi predecessori contravvenendo ai desideri dei genitori che vorrebbero tenerla all’oscuro di una “faida” violenta e sanguinaria.
Il personaggio che incarna il male nella storia è Eden, un vampiro assetato di sangue che vive la sopraffazione come unica possibilità atta a rappresentarlo. L’intreccio ricco di sfaccettature rivela la passione della scrittrice per il genere fantasy che dichiara di aver scoperto sin da bambina, spingendola a dedicarsi sempre più alla scoperta delle peculiarità del genere. L’interesse per questo mondo parallelo, lo si ritrova nell’approfondimento minuzioso di tutti gli aspetti che caratterizzano il racconto, dove non manca l’intento di scrutare l’evoluzione personale dei personaggi proposti al lettore, avventurandosi nella loro mente e calandosi nei loro pensieri.
Claudia Squitieri