Rendere facile imparare a leggere e scrivere, ma anche a far di conto, ai più piccoli, pure se affetti da problemi cognitivi. Presso il Museo Civico Filangieri di Napoli, per la prima volta in Italia, venerdì 22 febbraio (ore 9,30), verrà presentato il progetto scientifico-didattico Imparo Facile. Sono invitati insegnanti, formatori, genitori, operatori della riabilitazione per conoscere i risultati dell’applicazione alla didattica delle tecniche e degli esercizi della riabilitazione elaborati dal Professore Giuseppe Cossu, Direttore Unità di Neuroriabilitazione del bambino nel Centro medico di Foniatria di Padova.
Riproponendo il dialogo, spesso interrotto, tra la pedagogia e la neuroscienza, il metodo si basa sull’analisi dei meccanismi neuro-funzionali che governano l’acquisizione dell’ortografia, e sulla costruzione graduale e progressiva delle supplenze funzionali necessarie a riorganizzare il processo di lettura e di scrittura. Dalla collaborazione tra neuroscienze, clinica e pedagogia è dunque nato un metodo che, attivando i meccanismi neurofunzionali che governano l’acquisizione dell’ortografia e anche del numero, consente ai bambini a sviluppo tipico di progredire molto rapidamente nell’acquisizione di tali funzioni e aiuta anche i bambini con disalibità cognitiva e linguistica.
SPERIMENTAZIONI PRATICHE DEL METODO
I risultati di sperimentazioni sul campo sono stati stupefacenti: i bambini riuscivano a imparare più velocemente e in maniera accurata a leggere e scrivere e non solo, manifestavano anche una grande esplosione di creatività linguistica (a riprova del legame tra linguaggio e ortografia).
Chiamata Metodica della scomposizione funzionale è stata sperimentata in un protocollo 20 anni fa che prevedeva il confronto tra i risultati ottenuti dai bambini di prima elementare che usavano il metodo di apprendimento di lettura e scrittura del professore Cossu e con altri la cui didattica si rifaceva a metodi tradizionali.
Poi, presentata in una tesi sperimentale della dottoressa Alessandra Cutruneo, sotto la guida del professor Cossu e del professore di linguistica Tullio De Mauro, tale metodologia didattica è stata estesa per oltre 15 anni in progetti pilota dedicati sia alla riabilitazione di bambini con disturbi dell’acquisizione di lettura e scrittura, sia a bambini con sviluppo tipico o che iniziavano la prima elementare o che frequentavano l’ultimo anno della scuola della infanzia. In seguito è stata quotidianamente usata nella pratica clinica per la diagnostica e la riabilitazione. La logopedista dottoressa Silvia Gerola, che lavora presso l’Unità di Neuroriabilitazione Cognitiva del Bambino al Centro Medico di Foniatria di Padova, ha contribuito ad affinare la metodica sia per la diagnostica che per la riabilitazione.
Lo stesso metodo è stato applicato dal professor Cossu anche all’ambito dell’apprendimento dei numeri e del calcolo e dei suoi disturbi. La dottoressa Cutruneo ha iniziato, circa 10 anni fa, a utilizzare questi strumenti clinici e basati anch’essi sul principio della scomposizione funzionale del concetto di numero. Il progetto, avviato in una classe di prima elementare con l’attiva collaborazione dell’insegnante Emanuela Esigibili, ha ottenuto ugualmente risultati notevoli, documentati tra l’altro dalle risposte alle prove Invalsi, somministrate in seconda elementare che si stanno riproponendo nelle classi che in questi ultimi anni stanno applicando la metodologia Imparo Facile
A illustrare questo metodo chiamato Imparo Facile con cui, dopo un secolo si gettano le basi per un nuovo ponte tra neuroscienze e didattica, ci sarà proprio il professore Giuseppe Cossu, già direttore della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile all’Università di Parma e docente di Neuropsichiatria Infantile all’Università di Parma. Ma non solo al tavolo degli interventi, dell’incontro organizzato dall’AIF (Associazione Italiana Formatori) con presidente Diana Negri, saranno presenti Silvia Gerola, Logopedista Unità di riabilitazione di Padova, Alessandra Cutruneo, Linguista e Logopedista Asl Roma4, Filomena Barbato dirigente scolastico IC Barbara Rizzo, Emanuela Esigibili, Insegnante di sostegno, Angelica Viola, Cooperativa l’Orsa Maggiore.
Ad ospitare l’incontro non a caso sarà il Museo Civico Filangieri di Napoli: “Ospitiamo con grande slancio – racconta Paolo Jorio, direttore del Museo – questo evento abbracciandone le finalità e l’importanza in continuità con l’operato di Gaetano Filangieri senior, che è stato, è doveroso ricordare, il primo formatore europeo e quindi, si può dire, mondiale”.
L’accesso all’incontro è gratuito, ma è richiesta la prenotazione alla mail segreteria@museofilangieri.it.