Visita pastorale di Monsignor Giuseppe Giudice nell’Aula Consiliare di Nocera Inferiore alla presenza dei dipendenti e Amministratori comunali. L’importanza del dialogo interreligioso che supporti l’unità degli intenti per la salvaguardia del bene comune, sollecitato dal Presidente del Consiglio comunale Fausto De Nicola, e la necessità dell’affiancamento tra le istituzioni territoriali e la Chiesa per fornire risposte alle esigenze della collettività, ricordato dal Sindaco Manlio Torquato, hanno introdotto l’intervento dell’episcopo durante il suo ufficio. Il Vescovo ha motivato la visita pastorale, prevista dal Diritto Canonico, come l’espressione principale che sottolinea l’attenzione che ogni Pastore deve rivolgere ai luoghi nei quali dimora; è, altresì, un atto di governo voluto dalla Chiesa che intende, in questo modo, far sentire la sua presenza. Sul territorio, le 54 parrocchie distribuite in 6 zone definite foranie, impongono un monitoraggio continuo al fine di rendere possibile l’accoglienza, il discernimento e la formazione della popolazione esposta alle criticità del momento storico che vede le famiglie esposte a fenomeni di marginalizzazione sempre più imponenti. Il termine parrocchia, dal greco paroikia indica appunto una “comunità di vicini” inseriti in una relazione; la scelta del vescovo di scegliere come icona biblica per la Santa Visita l’episodio di Zaccheo, peccatore alla ricerca di una risposta salvifica riferito dall’evangelista Luca nel capitolo 19, rientra in questa concezione. Il Vescovo ha sottolineato l’importanza di recuperare il rapporto tra le istituzioni e la Chiesa perché la perdita del senso istituzionale, nell’odierna cultura fluida, non conduce a nulla di positivo; altrettanto cruciale risulta essere il rapporto tra il centro e le periferie, che si percepiscono come abbandonate; altro tema fondamentale quello dei giovani, concrete risorse nella società, che necessiterebbero di maggiore cura. Il riferimento alle parole del Cardinale Martini “siamo una folla di solitudini” chiude l’incontro stimolando una riflessione su una verità difficile da contraddire.
Claudia Squitieri