L’Infinito di Leopardi compie 200 anni: a Napoli la prima stesura del 1819 esposta in mostra. Fino a luglio una mostra tra Vico e Leopardi
“La mostra è stata realizzata nel segno della proficua sinergia tra gli istituti del MIBAC .- spiega Francesco Mercurio direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli –La narrazione si sviluppa a partire dalle origini del mondo, attraverso un itinerario tra gli Dei, gli Eroi e gli Uomini. Mitologia, filologia e poesia si intrecciano attraverso le parole di Vico e Leopardi in un dialogo tra i due che sembra non appartenere ad un tempo e uno spazio finito, ma prosegue oltre, in un flusso senza soluzione di continuità che giunge fino a noi, uomini del XXI secolo”.
Accanto ai testi, per raccontare il mito, saranno presenti anche statue provenienti da Palazzo Reale (Polo Museale) e dal Museo Archeologico Nazionale. In particolare dal MANN sono esposte le statue di Cerere, Erato ed Eracle, e due opere della collezione Farnese, l’Erma bifronte di Tucidide-Erodoto (II sec. d.C.) ed il Busto di Omero tipo Apollonio di Tyana, molto probabilmente dell’età traianea.
L’inaugurazione sara introdotta da un discordo di uno dei massimi esperti dell’opera leopardiana come Antonio Prete, oltre che da interventi delle autorità e dei rappresentanti degli istituti scientifici ed accademici. Non solo Napoli. Festeggiamenti dell’autore sono previste, in contemporanea, anche a Recanati, dove Leopardi nacque, dove proprio il 21 Sgarbi festeggerà insieme al ministro Busetti. Per il programma di Recanati tra il 21 e il 24 completo vedi qui
Dal 21 marzo al 21 luglio presso la SALA DORICA di Palazzo Reale di Napoli Lunedì – venerdì ore 10 – 17; sabato, domenica e festivi 10-19; mercoledì chiuso. Ingresso libero