Occorre dirlo, la sinistra scafatese ha perso le elezioni ma non la voglia di combattere, a volte con qualche comunicato di troppo ma sempre centrando gli argomenti. Prendiamo l’ospedale Scarlato, rinato a nuova vita grazia alla tragedia Covid, il che dimostra che dal negativo a volte si sviluppa il positivo, fotografando con intelligenza la situazione.
L’amministrazione in carica ha cercato di fare il possibile – sempre a proclami – per ostacolarne il nuovo corso, addirittura chiedendo il presidio delle forze dell’ordine come se si trattasse di lazzaretto e aggiungendo un’allergia alle critiche, specialmente per le vicende relative agli extracomunitari, degna di migliori cause rispetto alle telefonate agli editori per interposte persone.
Invece è andata diversamente. Lo Scarlato funziona come ospedale Covid e lo fa con ottimi risultati, ha portato in loco Malattie Infettive dall’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, è pronto per qualche altro reparto, ha ritrovato un minimo di Pronto Soccorso. Ora l’opportunità va colta al volo, è il momento che può determinare qualche ulteriore svolta, la città è in grado d’avere questo e altro. Basta crederci e lavorarci.