“ Il fatto che il fiume Sarno dopo pochi giorni dalla riapertura delle attività sia tornato ad essere palesemente inquinato è altamente significativo e deve provocare una reazione forte da parte di tutti”, così la senatrice capogruppo M5S in commissione Ambiente Virginia La Mura.
“Il Ministro Sergio Costa ha già attivato i Carabinieri del NOE per le indagini. Ma è la Regione Campania che deve farsi carico dei controlli e verificare le autorizzazioni delle aziende – continua La Mura -. Vincenzo De Luca sapeva benissimo che sarebbe successo e doveva richiedere i documenti autorizzatori degli scarichi delle acque industriali, i certificati di analisi, copia di eventuali rapporti negativi prodotti da ARPAC e quelli dei carabinieri prodotti durante i controlli di routine, copia del MUD, relazione tecnica sull’andamento dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dei depuratori delle industrie e poi mettere anche alle strette i consorzi che gestiscono la depurazione delle acque industriali di Montoro-Solofra. Tutti dovremmo anche sapere se ARPAC ha trovato irregolarità e quali! E poi cosa dicono i dati del monitoraggio delle acque del fiume? La Regione ha tutti gli strumenti per il controllo degli scarichi che sono di sua competenza. Guardare con i nostri occhi il fiume trasparente, cosa che pensavamo non avremmo mai potuto vedere, ci dà una speranza e allo stesso tempo ci dà la forza di combattere più di prima. La capacità di autodepurazione della natura è straordinaria ma non basta. Dobbiamo agire in fretta e chiudere per sempre le fabbriche che inquinano, che per loro il lockdown duri per sempre. Adesso basta”, conclude La Mura.