Da tempo, nell’aria e sulle pagine di informazione, correva veloce il nome di Alfonso Di Massa come successore del dimissionario assessore Fantasia con deleghe al Commercio, alla Polizia Municipale, alla Sicurezza e al Personale. A cadenza mensile, l’amministrazione Salvati si diceva pronta per l’incoronazione ma i conti erano fatti senza l’oste perché Di Massa non ci sta anzi, non ci è mai stato.
L’escamotage di tenere una giunta a sei è stata una parentesi breve e di scarsi risultati. Affidare le deleghe di Fantasia a Di Massa – che restava però consigliere comunale –, in attesa che questi accettasse la proposta di guidare un assessorato, non ha portato a nulla se non a un “sto bene banco” definitivo da parte del più votato di tutta la coalizione che ha portato Salvati alla vittoria.
Certo così non si poteva continuare ancora per molto e allora, non soltanto si rimpasta ma si spacchetta anche.
La delega ai Lavori Pubblici, detenuta dall’assessore Arpaia, passa alla consigliera Di Lallo a cui va anche il Rapporto con le Partecipate e al dottore Arpaia si aggiungono le deleghe alla Polizia Municipale e alla Sicurezza, insieme alle già Cultura, Sanità, Biblioteca e Fiume Sarno. Alla consigliera Di Lallo subentrerebbe la prima tra i non eletti di Fratelli d’Italia, Sonia Ferraro: collaboratrice e fedelissima di Salvati. Intanto si aspettano “segnali di vita” dall’assessore al Bilancio Paola Tedesco subentrata a Maria Pisani. Un rimpasto a sorpresa che sembrerebbe avere tutte le sfumature per annusare aria di maretta.