Ho scritto al Prefetto e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno per chiedere un incontro urgente. Gli appelli del sindaco Salvati sono a dir poco preoccupanti. L’ultima lettera, l’ennesima, a firma del primo cittadino, richiede al prefetto un maggiore dispiegamento di forze sul territorio per il rischio di ‘un ritorno della criminalità nel tessuto politico-amministrativo’. Non vorrei che dietro le continue sollecitazioni del Sindaco ci siano ragioni che, sin dalla sua elezione, sono sotto gli occhi di tutti. In particolar modo mi riferisco ad alcuni soggetti che orbitano intorno e dentro l’attuale amministrazione comunale di Scafati. Persone indagate per il reato previsto dall’art. 416 Ter, persone sulle quali pendono accuse gravi di estorsione, persone indagate per corruzione per esercizio della funzione, millantato credito, #favoreggiamento personale.
Per non parlare di numerosi procedimenti penali per falso in atto pubblico, corruzione e abuso di ufficio che coinvolgono quasi tutta l’amministrazione. Per non parlare del fatto che l’elezione dello stesso sindaco è avvenuta grazie al sostegno elettorale di soggetti coinvolti in vicende giudiziarie gravi. Alla luce di questo scenario ‘grottesco’ sembra di essere ben oltre le preoccupazioni di un’eventuale #infiltrazione camorristica nella macchina amministrativa. Sembra che la longa manus della criminalità organizzata sia già permeata tra le mura del palazzo di città. Al Prefetto ho chiesto altresì di verificare le azioni messe in campo dall’amministrazione per ‘sanare’ ciò che veniva contestato alla precedente gestione sciolta per infiltrazioni mafiose. In particolare: Siete informati su chi gestisce l’affissione dei manifesti mortuari? Le imprese funebri sono rimaste sempre le stesse? Oltre al recupero di 400mila euro di penale dall’impresa del Polo scolastico, sono state avviate altre azioni nei confronti della stessa? Il Provveditorato alle Opere pubbliche vi risulta sia stato indagato per questa gara? L’impresa che era in avvalimento per la realizzazione dell’area ex Alcatel è risultata legata alla camorra? Politici o funzionari sono risultati collusi in qualche appalto? E’ stato accertato chi ha fatto esplodere la bomba al cognato del consigliere comunale del PD? E’ stato accertato chi ha inviato i proiettili a casa dell’ex presidente del consiglio comunale, oggi coinvolto in un processo per fatti di camorra? Sono state abbattute le abitazioni abusive dei delinquenti citati nel Decreto di Scioglimento?
Sono state sfrattate le abitazioni IACP o di proprietà del Comune occupate abusivamente? Sono domande, queste, che meriterebbero risposta, oggi più che mai, alla luce delle preoccupazioni del Sindaco di Scafati, che condivido in toto. Bisogna, pertanto, approfondire, senza alcuna strumentalizzazione politica tutte le vicende che interessano il Comune di Scafati e bisogna #vigilare sulla macchina amministrativa e su coloro che ne costituiscono parte integrante.