Il lungomare cittadino è chiaramente ritornato, troppo in fretta, il luogo preferito da parte della popolazione residente e non, diventando così luogo di assembramento ed incontrollata fruizione degli spazi pubblici. Ma oltre alla questione lungomare, il sindaco Cimmino deve fare i conti anche con i troppi spostamenti motorizzati dalla popolazione non strettamente necessari. “Avevo pensato inizialmente a misure più stringenti, ma voglio affidarmi al buonsenso, alla maturità e alla responsabilità dei concittadini” aveva dichiarato agli albori della seconda fase il sindaco Cimmino. All’evidenzia dei fatti, non può che raccogliere la delusione che gli ha consegnato gran parte della cittadinanza e fare dietrofront. “Molti non hanno capito che l’emergenza non è finita ed è necessario rispettare le regole” ha dichiarato. Si ricorda che lo stato di emergenza da Covid-19, per effetto del Decreto Rilancio, è prorogato di sei mesi: durerà fino al 31 gennaio 2021.