Da quando si è insediato da presidente del Tribunale di Nocera Inferiore, il buon Robustella si è fatto apprezzare per garbo, moderazione ma soprattutto per voglia di fare. Quando c’è stata la mezza alluvione degli uffici, fu il primo a mettersi all’opera per spalare fango dagli uffici. Ha subito chiesto personale e rimarcato le criticità, ha dato il via ai lavori di una palazzina dei giudici di pace ormai fatiscente. Ma nei rapporti con l’avvocatura, qualcosa s’è inceppato in questo delicato e nervoso periodo di Covid, che ovviamente mette a dura prova anche pazienza e resistenza degli avvocati. Attraverso uno scambio di mail, si sarebbe consumata una rottura diplomatica con gli avvocati della Camera Penale nocerina, che ha detto espressamente di no a parte delle misure di sicurezza proposte da Robustella in questa fase, in particolare l’esigenza di indicare per le cause penali un difensore d’ufficio a turno, incarico di assistere a tutti i riti di rinvio. Il no è stato espresso con tono aspro, che non è andato giù a Robustella. La Camera Civile non ha preso ancora posizione. Mentre l’Ordine di avvocati ha cercato di salvare il salvabile, condividendo in buon sostanza il no dei penalisti ma senza mettere Robustella in difficoltà. Seguiranno sviluppi, occorre certamente una mediazione, arte che esalta proprio gli avvocati…
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