STA potrebbe diventare acronimo nuovissimo e importante. Acronimo di Salute, Territorio e Ambiente. I tre grandi temi che danno alla luce una sorta di unione di gran parte dei comuni dell’Agro Nocerino Sarnese più Cava de’ Tirreni, quindi dell’Area nord della provincia. A presiedere il coordinamento sarà Giuseppe Canfora, sindaco di Sarno. Accanto a lui ci saranno Amendola, Annunziata, Carpentieri, Cuofano, Lanzara, Pagano, Salvati, Servalli, Strianese e Torquato ovvero il commissario prefettizio di Pagani e i sindaci di San Marzano sul Sarno, Nocera Superiore, Sant’Egidio, Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Scafati, Cava de’ Tirreni, San Valentino Torio e Nocera Inferiore.
La battaglia per la sanità è la prima ed è figlia della strettissima attualità. STA chiede un Dea di Secondo Livello, una sorta di Policlinico, che metta assieme agli ospedali di Nocera, Scafati, Pagani, Sarno ma anche quello di Cava, attualmente legato all’azienda ospedaliera salernitana Ruggi. Scendendo nel dettaglio di Sarno, c’è la volontà già espressa da Canfora, di recuperare come struttura anche il vecchio Villa Malta, venuto giù con la frana del 1998.
L’ambiente è l’altra battaglia da portare avanti, con la questione grandissima e gravissima del fiume Sarno, gli scarichi di Cavaiola e Solofrana, aggiungendo magari acqua pubblica e sfruttamento del suolo, oltre a iniziative comuni e generali per combattere l’eccesso di smog. E proprio a proposito di smog, ecco il terzo grande obiettivo, Territorio significa tante cose, un vero e proprio contenitore, ma in primis significherà per la necessità di un piano traffico comprensoriale e di forme alternative di trasporto.
Un bel passo verso l’Agro Unito, un cambio di passo figlio di una volontà quasi generale. Saranno tempo e iniziative concrete a dire se l’auspicio di partenza si tradurrà un felice percorso, superando ogni forma residua di sterile campanilismo.