Ciò che va imputato a chi ci ha amministrato, è la manifesta incapacità di contemperare lo sviluppo del territorio dal punto di vista economico con la dovuta attenzione all’Ambiente (sviluppo eco-sostenibile); quest’ultimo, infatti, ha subito danni dalla mancanza di tutela, si è preferito privilegiare l’economia…con quali risultati?
Purtroppo l’esperienza ci insegna che dalla troppo libera intesa tra “controllori” e “controllati” il più delle volte nascono e si sviluppano operazioni che vanno contro l’interesse e la salvaguardia del bene-comune. La Politica è venuta meno al suo compito: quello di mostrarsi in grado di porre sul tappeto le problematiche che investono il Territorio e di risolverle.
Abbiamo bisogno di amministratori “illuminati” che siano capaci di affrontare contemporaneamente discorso ambientale e discorso economico; la Politica dimostra la sua efficienza definendo il quadro delle opportunità per lo sviluppo contemperando le esigenze di tutti.Il futuro deve essere nelle nostre mani e va costruito giorno per giorno, utilizzando i modelli che hanno dimostrato di funzionare o creandone di nuovi con la partecipazione di tutti, lasciandoci alle spalle i modelli che ci eravamo dati e che hanno fallito.
In conclusione: “ragioniamo in termini economici” anche sui benefici derivanti dall’eliminazione dell’inquinamento. Si pensi a quello che potrebbe diventare il Sarno se si rendesse navigabile (un parco fluviale dove poter fare anche gite in canoa) e, soprattutto in termini di ritorno economico, il potenziamento dell’offerta turistica su tutta la costa che va da Capri ad Ischia, bonificata dai veleni del Sarno.