RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Non vorremmo sempre fare polemica. Ma non possiamo però rimanere zitti dinanzi a chi continuamente infrange regole di buonsenso (e non solo).
Ad esempio oggi, nel mentre Scafati è nuovamente sommersa dai rifiuti, e il NOE sottopone a sequestro giudiziario per inosservanza alle norme sulla tutela dell’ambiente l’isola ecologica dell’ACSE di via Casciello, apprendiamo dai social che l’Amministratore Unico della società controllata del Comune ha spesso partecipato e discusso alle riunioni di maggioranza. Badiamo bene: non nelle assemblee dei soci dell’ACSE alle legittimamente partecipa il Sindaco o un suo delegato, non in Consiglio comunale dove giungono solo relazioni scritte e lette da altri, non nelle commissioni consiliari, ma alle riunioni di maggioranza.
Come se la questione della gestione organizzativa ed economica della raccolta dei rifiuti fosse una vicenda di carattere politico, la cui ratio riguardasse gli equilibri e le decisioni della maggioranza, e non l’intera assise e dunque con essa la città.
Mi chiedo – e chiederemo agli organi competenti – se sia tra l’latro legittimo che consiglieri comunali, ai quali è demandata dalla legge una fondamentale funzione di controllo sulla attività della società controllata, possano partecipare così, in maniera diretta, ai processi decisionali della società stessa, confondendo pericolosamente la propria funzione di controllo con quella decisionale degli organi preposti.
Ma questa “confusione”, chiamiamola così, purtroppo non ci stupisce: lor signori della maggioranza, in piena pandemia globale. sono stati impegnati a discutere e litigare sulle nomine e sul ripristino del Consiglio d’amministrazione dell’azienda, per aumentare incarichi a spese dei contribuenti. Una vergogna, nel mentre in città già proliferano ratti e blatte tra i cumuli di rifiuti. Stiamo davvero andando “oltre”, ma oltre si, la decenza.