Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Salerno, ha proclamato in via d’urgenza lo stato di agitazione dell’avvocatura salernitana, riservandosi ulteriori e
conseguenti iniziative da assumere, anche con il coinvolgimento delle associazioni forensi. “La contrazione dell’attività giudiziaria e la cessazione della sospensione
dei termini – spiegano dal Consiglio – non dispensano gli avvocati dagli adempimenti e dalle incombenze processuali. La situazione determinatasi di fatto si traduce
in latente difficoltà, quando non in alcuni casi in impossibilità, al corretto espletamento del mandato dimensionale, esponendo l’avvocato anche a potenziali ipotesi di
responsabilità. Gli avvocati, per la loro funzione sociale quale corpo intermedio, devono compiutamente ed effettivamente essere in condizioni di garantire la difesa
dei diritti e la tutela degli assistiti. Non sussistono, allo stato, le minime condizioni di lavoro che possano soddisfare le esigenze dell’utenza, anche per effetto
dell’assoluta inadeguatezza della forma del cosiddetto lavoro agile, disposta per il personale di cancelleria fino al 31 luglio 2020, per le carenze dei sistemi
informatici ministeriali che non permettono la consultazione e l’aggiornamento dei fascicoli telematici da remoto”. Gli avvocati sono invitati a informare il Consiglio dei
disagi e delle disfunzioni che si registreranno presso gli Uffici Giudiziari, nonché a verbalizzare ogni violazione protocollare e delle linee guida, e a denunciare ogni
attività non necessaria, sia nei verbali di udienza che nelle note di trattazione.
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