“Ci sara’ nei prossimi giorni un problema che riguarda la Fonderia Pisano a Salerno. Abbiamo chiesto una relazione dettagliata all’Istituto zooprofilattico” di Portici. La mia sensazione e’ che non si debba aprire l’attivita’ della fonderia”.
Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta streaming su Facebook per fare il punto della situazione sull’emergenza Covid-1, che ha poi aggiunto: “Prima di prendere una decisione di chiusura vogliamo aspettare questa relazione di merito, ma ho la sensazione che non ci siano le condizione per riaprire. In ogni caso tuteleremo in maniera rigorosa l’ambiente e la salute dei nostri concittadini”.
Guido Pisano, vice presidente Fonderie Pisano ha così replicato: “Abbiamo ascoltato con attenzione, nel pomeriggio di oggi, le dichiarazioni del Presidente della Regione Campania On. Vincenzo De Luca in merito alle Fonderie Pisano. Naturalmente, sul piano tecnico-giuridico siamo ancora una volta pienamente disponibili a dimostrare l’assoluta rispondenza dello stabilimento di Fratte alle normative vigenti ed al rispetto, confermato nelle varie visite ispettive , dei rigorosi limiti imposti.
Siamo fermamente convinti che soprattutto nella circostanza odierna, legata alle condizioni provocate dalla pandemia e dalla crisi economica in atto, non si possa procedere a mettere in campo decisioni che non immaginano un futuro sia per i lavoratori che per la azienda da tempo pronta a rendere operative risorse e progettualità competitive.
È per queste motivazioni che siamo disponibili fin da subito a immaginare insieme con la Regione Campania e il suo Presidente un percorso condiviso che, con tempi definiti, individui un sito alternativo a quello attuale in una area industriale della nostra Provincia che continui a garantire lavoro e capacità produttiva, così come abbiamo fatto fino ad oggi.
Siamo convinti che le Fonderie rappresentino la base della industria meccanica nazionale e che le Fonderie Pisano siano un ulteriore elemento in grado di contribuire alla nostra economia e non un’opzione di cui liberarsi senza valutare con obiettività tutti gli elementi che ne fanno un’azienda con personale locale qualificato, inserita nei mercati internazionale ed adeguata a continuare la propria vicenda economica e produttiva”.