Inchiesta Olimpo 3, sulle richieste di autorizzazione all’arresto, si annunciano barricate in Parlamento. Ad aprire le ostilità è Forza Italia, partito del deputato Antonio Pentangelo e del senatore Luigi “Giggino” Cesaro, per cui il gip di Torre Annunziata chiede la custodia cautelare ai domiciliari. I due sono entrambi accusati di corruzione, perché avrebbero designato un commissario ad acta – Maurizio Biondi – per un permesso a costruire nell’interesse dell’imprenditore Adolfo Greco, ritenuto regista del sistema corruttivo. Un incarico conferito quando Pentangelo era presidente della provincia di Napoli, e Cesaro il suo referente politico. «È arrivato un ampio carteggio di circa 600 pagine sulla vicenda Cesaro – dichiara all’Adnkronos il presidente ella Giunta per le immunità di palazzo Madama, Maurizio Gasparri-. Sono sorpreso perchè nell’epoca dello smart working e del webinar, la magistratura campana non ci ha mandato il formato elettronico ma solo il cartaceo. Inoltre, contrariamente a una prassi a cui la magistratura spesso si attiene, non sono state isolate le parti relative al parlamentare, le uniche di nostra competenza e interesse. E quindi, adesso i nostri uffici dovranno mettere a disposizione dei componenti della Giunta l’intera ordinanza, davvero voluminosa».
E’ avvenuto tutto in pochi minuti. Un tempo che ai genitori è sembrato eterno. Il piccolo Gennaro stava per morire soffocato, mentre passeggiava col suo papà e la sua mamma in villa. A salvargli la vita un poliziotto. L’angelo in divisa ha salvato Gennaro evitando che il bimbo di due anni soffocasse. La storia dal lieto fine che ha commosso tanti, avvenuta ieri pomeriggio a Torre Annunziata, è stata raccontata dallo Strillone. In villa comunale un bimbo di soli due anni non riusciva più a respirare per un boccone che gli si era fermato in gola. I poliziotti di pattuglia si sono subito accorti di quanto stava avvenendo per le urla dei testimoni. Uno degli agenti ha applicato la manovra di Heimlich riuscendo a espellere il boccone che non permetteva al piccolo di respirare. Applausi per gli agenti che i genitori hanno ringraziato commossi.
Riparte il “modello Gragnano” nella cura dell’epatite. L’emergenza ha bloccato per due mesi tante terapie negli ospedali italiani concentrati a fermare l’epidemia del coronavirus. Il dottore Coppola è stato inviato al Covid Hospital di Bosco per fare la sua parte nella lotta al virus. Due mesi difficili, ma in questi giorno comincia la fase due anche nei reparti. Ora che i ricoveri sono drasticamente calati e i contagi vanno da zero a due, nella maggior parte delle città della provincia di Napoli, il reparto di Gragnano torna a curare i suoi pazienti. Oggi dodici i malati arrivati nel primo giorno di ripartenza. Scrive il dirigente Carmine Coppola: “Stamattina abbiamo riattivato il ‘Modello Gragnano’ per la terapia dell’ Epatite C. Abbiamo visitato 12 pazienti, ecografia e fibroscan con prescrizione terapia. Direttamente in farmacia per il ritiro dei farmaci dove hanno trovato l’entusiasmo e la disponibilità della dottoressa Luciana Danza e Ferdinando de Francesco. I pazienti sono stati educati e puntuali, hanno rispettato le regole. La dottoressa Staiano e l’infermiere Mena hanno svolto un lavoro silenzioso e rigoroso. La tranquillità della domenica ha aiutato a creare un clima gradevole e collaborativo amplificando la sinergia pazienti-climici-farmacista ospedaliero”.
È stata prorogata la sosta riservata al personale sanitario dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia negli stalle del viale Europa. L’amministrazione comunale ha deciso di andare incontro alle esigenze di medici e infermieri che, non potendo usufruire del parcheggio interno alla struttura, avevano chiesto al Comune di ottenere degli spazi gratuiti nei pressi dell’ospedale. L’istanza è stata accolta dal Comune con il capitano della polizia municipale che ha firmato l’ordinanza necessaria che annuncia il divieto di sosta e la rimozione forzata di tutti i veicoli che sostano nei pressi dell’ospedale senza esporre il tesserino sanitario.