
Come farebbero i nostri cari sindaci dell’Agro senza l’overdose da post, non sapremmo spiegarvelo. Ormai compaiono in ogni momento della giornata, con tanto di account istituzionale, ci informano su tutto, anche sulle cose che non interessano ad alcun cittadino-utente. Si vantano di opere pubbliche di piccolissimo cabotaggio, dell’ordinaria amministrazione, della fontanina messa a posto, della ripitturazione delle strisce, delle vari ed eventuali . Quasi esultano di sera, quando hanno la possibilità di scrive zero positivi oggi nella nostra città. Alcuni di loro hanno coniato espressioni orribili come Covid free. Altri ripetono con tenacia e tempestività tutto quel che emana e pubblica De Luca. Il fenomeno esisteva già prima ma al Coronavirus ha avuto un’esplosione esagerata, con le frasette fatte a condire il tutto, dall’andrà tutto bene al non abbassate la guardia. Abbiamo allevato noi per primi dei mostri, dando spazio insieme a Faccia Libro, ad un genere di esternazioni che raramente diventa notizia, fa eccezione Canfora e qualche altro. Abbiamo dato loro la possibilità di sostituire gli addetti stampa con sè stessi, il che non è del tutto un male, considerata la qualità degli addetti stampa, ma rappresenta comunque un’esagerazione che spesso sfiora l’ilarità. Magari la nuova democrazia è questa, ci porterà al voto non solo elettronico ma con espressione diretta sui social, coi sindaci a seguire lo spoglio a furia di inserzioni e di interventi, contestando persino le premute col ditino.
Allora meglio Torquato, che non utilizza profili istituzionale ma l’account personale, dando a tutti la possibilità della famosa interlocuzione, a volte persino in tempo reale e con qualche scazzo. Altri invece hanno scambiato la notorietà con il successo. Il sonno della ragione genera mostri, quello dell’incontinenza dà vita ai nostri, che ormai c’hanno preso gusto e prossimamente ci informeranno anche sul colore del cavallo bianco di Napoleone, su chi ha appiccato fuoco alla fontana, oltre che sul sesso degli angeli. Conosco un post che mi piace, si chiama ancora mondo reale, per fortuna.