“In preparazione al prossimo anno scolastico, La Regione ritiene indispensabile, da subito, un confronto con la comunita’ scientifica e in particolar modo con i medici pediatri. Per meta’ della prossima settimana e’ stato fissato un primo incontro per fare il punto sulle problematiche relative alla tutela della sicurezza e all’organizzazione delle classi. E’ un passaggio di di grande valore e importanza per le decisioni che saranno prese a garanzia della salute degli alunni e delle famiglie”. Cosi’ in una nota dell’Unita’ di crisi.
Intanto il presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo, scrive alla Regione Campania per chiedere l’annullamento del limite delle ore 23 per la chiusura di bar, chioschi, baretti, vinerie ed esercizi dei centri storici delle città della Campania. E’ quanto contenuto nella lettera inviata al governatore Vincenzo De Luca in relazione all’ordinanza 49 del 20 maggio. “La chiusura di tali attività alle ore 23 – si legge nella missiva – determinerà per tutti gli esercizi un danno commerciale ed economico spaventoso, considerato che detti esercizi iniziano la loro attività dalle ore 22.00 in poi. E’ una richiesta che facciamo in base alle numerosissime telefonate ed email provenienti dai nostri esercenti che svolgono la loro attività nei centri storici delle città”. Confesercenti sa benissimo che l’ordinanza “intende prevenire eventuali contagi per il comportamento irresponsabile di persone che non attendono alle norme sanitarie indicate per la prevenzione del contagio da Covid-19”, ricordando che “c’è piena disponibilità dei nostri esercenti a far rispettare i protocolli e le linee guida di prevenzione al virus”.