La Storia e la Letteratura sono pieni di esempi di nobili decaduti che, pur senza speranze e senza averne le forze, s’intestardiscono a restare aggrappati alla tradizione e alla storia del loro antico casato. Nessuno può negarne l’importanza storica, ma pochissimi oserebbero scommettere sul loro futuro prossimo o remoto, soprattutto per una certa loro incapacità genetica a sapersi differenziare, a irregimentarsi, ad appiattirsi… Vivono in un passato spesso più idealizzato che reale, in un passato che non avrà mai più modo di ripetersi, un passato popolato da fantasmi o da mummie…
La Caserma Tofano è nata nobile, sia per l’ardita concezione architettonica che per il ruolo di grande importanza militare e strategica. Decaduta in tempi recenti a rango di deposito militare e successivamente dismessa, ormai da anni giace abbandonata allo sgretolamento continuo e imperterrito del tempo che passa… Quale destino le riserva il futuro? Qualcuno, forse in vena di scherzare o per provocazione propose di abbatterla e trasformarne l’area in spazio verde attrezzato. Un amico avvocato mi confidò di aver pensato a tre o quattro possibili destinazioni, tra cui un carcere, una facoltà universitaria, una Scuola Superiore per Polizia o Guardia di Finanza… Io personalmente penserei che bisognerebbe quanto prima risollevarne le sorti con un restauro generale, che non sia però una “lavata di faccia”, e nel frattempo pensare seriamente a quale uso più consono destinarla, che sia una prestigiosa Facoltà universitaria, o un Ospedale, o un Museo, o una Biblioteca, o un Teatro, o un Polo Scolastico, o…
Ma sia quello che sia, la cosa più urgente è rimetterla in sesto, perché possa tornare a nuova vita, memore sì delle antiche glorie, ma orientata a un futuro possibile di utilità sociale. E per abbellirla internamente, perché non posizionarvi la “vecchia” fontana di Piazza Municipio, anch’essa abbandonata in una specie di discarica comunale, a Villanova?