Il calcio italiano e quello cremonese in particolare, piangono la scomparsa di Gigi Simoni. L’ex allenatore, direttore tecnico e poi presidente della Cremonese, è deceduto oggi dopo quasi un anno dal malore che lo colpì lo scorso giugno. Simoni era nella sua casa di San Piero a Grado e ricoverato d’urgenza all’ospedale Cisanello di Pisa non si era più ripreso.
Prima ancora di fare grande l’Inter, Simoni ha fatto sognare Cremona e la Cremonese a metà degli anni ’90. Fu lui infatti il protagonista degli anni d’oro, quando un’intuizione di Erminio Favalli lo avev portato sulla panchina grigiorossa, in B. Simoni arrivava da anni in ombra, dopo che all’inizio degli anni ’70 era stato tra i tecnici giovani emergenti (al Genoa in particolare). C’era lui sulla panchina del Pisa nel 1987, quando i toscani vinsero allo Zini e conquistarono la promozione in A, a spese di una Cremonese rinviata agli spareggi (poi persi). Ed è nel 1992 che Simoni è riuscito a costruire un sogno. Persa la prima partita a Cesena, la sua Cremonese aveva infilato una serie straordinaria di otto vittorie di fila, ma soprattutto regalava spettacolo su tutti i campi, trascinata da una coppia spaziale di attaccanti, il bomber Dezotti e il devastante Tentoni. L’apoteosi di Wembley è diventata (ed è ancora) il momento di massimo splendore, al quale seguirono tre stagioni indimenticabili, con la Cremonese in serie A, fino al 1996. L’ultima volta di Simoni allo Zini fu il 26 gennaio 2019, match col Palermo. La Cremonese, insieme alla Lega B, in occasione dei suoi 80 anni aveva celebrato il mister capace di conquistare otto promozioni, di cui sette in B, più la vittoria nel 1993 a Wembley. Nel 2003, in occasione del centenario della Cremonese, era stato eletto ‘allenatore del secolo’. Dopo la Cremonese per Simoni arrivò il Napoli, Ferlaino non gli fece finire l’anno, lo mandò via quando seppe dell’accordo con l’Inter di Moratti (e di Ronaldo) e la sfida con la Juve, la Coppa Uefa a Parigi contro la Lazio e l’esonero incredibile, l’anno successivo, dopo aver battuto il Real a S. Siro, nel giorno in cui riceveva la Panchina d’oro.