Idonei al Concorsone Campania per oltre duemila posti ma procedure bloccate dopo l’emergenza Coronavirus. Così gli idonei, che avrebbero già dovuto cominciare con la terza parte del procedimento hanno scritto una lettera aperta indirizzata al Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, al Presidente di Formez Alberto Bonisoli ed al Presidente di Anci Campania Carlo Marino. Di seguito il documento integrale.
Gentili Presidenti, come noto, l’iter del Corso-concorso Ripam Campania, primo grande step del più ampio Piano per il Lavoro della Regione Campania, iniziato in estate 2019 e rallentato da varie avversità, si è interrotto a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese prima che potesse avere inizio la seconda fase della procedura: quella della formazione e rafforzamento pratico-applicativa presso gli uffici regionali e gli enti locali, per la quale si prevedono peraltro anche attività a distanza da fruire on-line in modalità sincrona e asincrona. Consapevoli dei numerosi problemi che le Istituzioni in questo periodo stanno fronteggiando, coloro che sono risultati idonei negli elenchi pubblicati da Formez PA, di cui i sottoscritti fanno parte, hanno atteso con pazienza, apprensione e fiducia che l’iter potesse riprendere speditamente, per giungere, nell’interesse di tutti, a rapida conclusione.
Apprendiamo tuttavia con un certo stupore di alcune richieste che l’ANCI Campania, a mezzo di lettera aperta inviata dal presidente Carlo Marino, ha posto al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. In particolar modo nella missiva, pubblicata sul sito web di ANCI Campania, si legge infatti: “in attesa che il concorso regionale dispieghi tutte le potenzialità, rallentate dall’emergenza coronavirus, è necessario fornire ai Comuni le coperture economiche per procedere ad assunzioni semestrali e agli straordinari del personale più impegnato nell’emergenza, a partire dalla Polizia municipale, a cui viene chiesto, attraverso varie ordinanze, un impegno h24”.
Nel rispetto e nell’assoluta comprensione di quelle che sono le enormi difficoltà che i Comuni della nostra Regione si troveranno ad affrontare nei prossimi mesi, non possiamo fare a meno di notare che tale richiesta sia del tutto contraria ai criteri di economicità ed efficacia che reggono l’attività amministrativa, proponendo di creare una inutile sovrapposizione tra procedure selettive (nonché una moltiplicazione delle difficoltà ad esse fisiologicamente connesse), ponendo in serio pericolo l’esito stesso del Concorso Ripam Campania sul quale la Regione, gli enti locali e i partecipanti hanno tanto investito. Come dichiarato dal Presidente De Luca in una sua recente conferenza stampa, infatti, il concorso “è arrivato quasi a conclusione per i primi tremila giovani da assumere”.
In base anche a recenti o prossimi interventi legislativi, inoltre, si sta garantendo alle procedure concorsuali anche già in corso una maggiore flessibilità in vista delle necessità di personale e delle difficoltà procedurali legate all’emergenza sanitaria in atto. Riteniamo dunque che le necessità dei Comuni, ben rappresentate dal presidente Marino, possano essere facilmente e più efficientemente soddisfatte a partire dalla graduatoria del Concorso Ripam Campania in via di formazione. Chiediamo dunque di non sprecare il potenziale umano, economico e di tempo che il Concorso Ripam Campania porta in dote, e chiediamo attenzione e impegno massimo da parte di tutti gli enti coinvolti, affinché si possa avviare in tempi rapidi l’attività di formazione per tutti gli aventi diritto: sarebbe un segnale di rilancio economico e professionale a beneficio della collettività.