
L’avvocatura stritolata dalla morsa dell’emergenza. Con un blocco totale, da un lato, dell’intera attività, ingolfata da centinaia di protocolli che rendono impossibile anche solo una modalità parziale di ripresa, e dall’altro con la beffa di del blocco del bonus da 600 euro, complice un corto circuito interno al dl Rilancio che, di fatto, impedisce l’erogazione del contributo per i prossimi mesi. «La seconda fase non è mai partita, i tribunali non sono accessibili ma non c’è nulla che lo giustifichi, anche alla luce dei dati sanitari», commenta il presidente del Consiglio nazionale forense Maria Masi.