Filippo Neri, fiorentino di nascita e romano di adozione è conosciuto come il santo della gioia tanto da meritarsi l’appellativo di “giullare di Dio”.
Nasce a Firenze il 21 luglio 1515, secondogenito di Francesco Neri e di Lucrezia; ricevette il battesimo nella chiesa di San Pier Gattolino, con il nome di Filippo Romolo, il giorno dopo la nascita.
“State buoni se potete!”: è la più nota delle esortazioni di “Pippo buono”, come lo chiamavano i suoi ragazzi, piuttosto vivaci, raccolti nelle borgate di Roma. Ragazzi poveri, abbandonati a se stessi: Filippo li cerca uno per uno, li fa giocare, cantare, e li educa alla preghiera, all’ascolto della Parola di Dio e alle opere di carità: nasceva così l’Oratorio. Obiettivo principale: annunciare il Vangelo ai più piccoli in modo simpatico e piacevole puntando lo sguardo sul bene, con proposte coinvolgenti. “Figlioli – diceva – state allegramente: non voglio né scrupoli, né malinconie: mi basta che non facciate peccati”. Parla al cuore dei giovani, sta dalla loro parte ma non è un santo “buonista”: “Nel confessarvi – diceva ai ragazzi – dite prima i peccati più gravi, perché il demonio non vi tenti di occultarli alla fine”. Trascorre lunghe ore nel confessionale: spesso dall’alba fino a mezzogiorno traendo la forza dalla preghiera. Non gli mancano, però, le tribolazioni.
Viene denunciato al tribunale dell’Inquisizione come turbatore della quiete pubblica: ma Pp Paolo IV (Giovanni Pietro Carafa, 1555-1559) lo difende da ogni accusa.
Santo del buon umore, sì, ma anche austero, amava l’ascesi e un impegno forte nel seguire il Vangelo di Gesù come diceva ai ragazzi: “Non è tempo di dormire, perché il Paradiso non è fatto per i poltroni”. E li spingeva a rendere concreta la carità aiutando soprattutto i poveri e i malati.
Canonizzato nel 1622 da Pp Gregorio XV (Alessandro Ludovisi, 1621-1623), S. Filippo Neri è oggi compatrono della città di Roma.
San Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005) invitava i giovani a imitare S. Filippo Neri: “Sforzatevi, come lui, di servire Dio nella gioia e di amare il prossimo con semplicità evangelica.”
Secondo dati statistici del 2007, nel mondo ci sono 77 Comunità, dette ognuna “Congregazione dell’Oratorio”. Esse sono presenti in 17 Nazioni: 53 Congregazioni in Europa , 23 in America e 1 in Africa per un totale di 552 membri, 418 dei quali sacerdoti.
Attività propria delle Congregazioni è la cura dell’Oratorio Secolare; questo si compone di laici che, vivendo nel mondo, partecipano alle varie attività di formazione cristiana, secondo lo spirito di S. Filippo Neri.
Oltre all’Oratorio Secolare, numerose sono le attività a cui le Congregazioni si dedicano: ministero parrocchiale; direzione di collegi, convitti e pensionati per studenti; assistenza spirituale a gruppi di fedeli; scuole di vario grado; assistenza spirituale in alcune Università (soprattutto negli USA). È molto praticato l’impegno dei sacerdoti nel ministero delle confessioni e della direzione spirituale prestato a tutti coloro che lo desiderano, al di là della appartenenza o meno all’Oratorio Secolare.