Sei persone originarie dell’Agro Nocerino Sarnese sono coinvolte nel traffico di abbigliamento contraffatto, proveniente da Turchia e Cina, scoperto oggi dalla Guardia di Finanza. L’attività è stata svolta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Napoli e riguarda l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, nei confronti di 10 persone. Il reato contestato è associazione per delinquere dedita al traffico di abbigliamento contraffatto.
Coinvolte in totale 10 persone (9 italiani e uno straniero), 4 delle quali destinatarie di arresti domiciliari, 2 di provvedimento di divieto di dimora nella Regione Campania e 4 di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I destinatari del provvedimento sono ritenuti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e commercializzazione di prodotti contraffatti, frode nell’esercizio del commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione. Le attività di indagine, coordinate dalla locale Procura della Repubblica – D.D.A., hanno permesso di individuare “un’articolata organizzazione criminale, strutturata secondo una definizione di ruoli e incarichi puntualmente determinati, in grado di contare su canali di approvvigionamento anche stranieri (Turchia e Cina) e su una fitta rete distributiva sia fisica che on-line, dislocata in maniera capillare nelle province di Napoli, Bologna, Caserta, Salerno e Roma”. I prodotti, identici agli originali, venivano commercializzati in negozi e outlet multi brand (unendoli ad altri articoli), venduti on-line, truffando in tal modo gli ignari consumatori sia in Italia che all’estero.
Per l’approvvigionamento della merce dall’estero l’associazione poteva disporre di un proprio diretto referente, con precedenti specifici, stabilmente domiciliato a Istanbul, da dove curava i rapporti con i fornitori di quel Paese, oramai divenuto punto di riferimento internazionale per il rifornimento di capi contraffatti. Per il commercio via internet, l’associazione poteva contare su una sede operativa in Nocera Inferiore dove disponeva di uffici attrezzati con strumenti informatici, un vero e proprio call center per i contatti telefonici con i clienti e un annesso deposito e show-room, da dove veniva gestito il traffico di abbigliamento e accessori contraffatti, venduti in Italia e all’estero attraverso un apposito sito internet, sfruttando altresì piattaforme di vendita di prodotti on-line. Sono state monitorate vendite a clienti ubicati oltre che in Italia, anche in Germania, Slovenia, Francia, Grecia e Danimarca. Tra i destinatari del provvedimento figurano anche alcuni commercianti al dettaglio che dopo essersi riforniti di abbigliamento contraffatto dai promotori dell’organizzazione lo univano ad altri articoli regolari proponendolo per la vendita.
Agli arresti domiciliari sono finiti C.A, nato a Pagani, classe 1978, e P.D, di Nocera Inferiore, nato nel 1986. Obbligo di divieto di dimora nella Regione Campania per V.G, nato a Pagani, classe 1976. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per N. F., nato a Pagani, classe 1986, G. C. del 1990, nato a Nocera Inferiore, R.T.G. nato a Nocera Inferiore, classe 1991.