“Ancora oggi non abbiamo criteri dal governo per poter attivare una mobilità interregionale. Ci auguriamo che il governo faccia scelte ragionevoli volte a evitare il moltiplicarsi del contagio. Noi in Campania eviteremo contagi e focolai. Io sono preoccupato, vedo troppa gente tranquilla, il problema dell’epidemia è stato rimosso, io sono ancora preoccupato”. “Sono volgari e intollerabili le guerre Nord-Sud” e probabilmente la stoccata è diretta al sindaco di Napoli Luigi De Magistris che qualche giorno fa aveva detto “se il focolaio fosse avvenuto qui avrebbero messo un muro”.
Sulle elezioni regionali 2020, De Luca parla di irresponsabilità: “La data la decidono le Regioni. Premesso questo, è ridicolo che non si voti a fine luglio ma in autunno, visto che ormai abbiamo aperto tutto. Chi non vuole andare a votare sono le forze d’opposizione: Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle (che in Campania è minoranza ndr.). In autunno come si ad immaginare le scuole e le elezioni insieme? Per la riapertura delle scuole si dovrà fare un lavoro incredibile, distanziare, sanificare, cambiare le classi. Noi vogliamo fare i tamponi ai professori e al personale non docente. Se si vota avremo un anno scolastico che inizia ad ottobre. È da irresponsabili”.
Attacchi a più riprese al governo Conte. In primis sui soldi che la Regione Campania deve avere: “Ne ho parlato col ministro dell’Economia (Roberto Gualtieri ndr.) che è persona amica e garbata ma mi auguro dia cenni inequivoci di esistere, non vorrei che nel frattempo fosse spirato e non vorrei leggere su qualche manifesto che la sua anima è volata lasciandoci in questa valle di lacrime”.
Show sugli assistenti civici previsti da Palazzo Chigi: “Cosa possono fare questi 60mila assistenti civici? Niente. Ci è stato risposto che possono fare moral suasion. Cioè gli esercizi spirituali. Vedremo 60mila persone andare in giro col saio dicendo “pentiti, è colpa tua…. Si sono formarti alla scuola del niente e saranno chiamati a fare il Nulla”, conclude assimilandoli a seguaci Ubertino da Casale e Jacopone da Todi.