Torna il Coronavirus ad Ottaviano, dove la settimana scorsa si era arrivati a “contagio zero”. Ora la notizia del nuovo caso positivo annunciato via social network dal sindaco Luca Capasso. Secondo quanto appeso si tratta di una donna di 65 anni che si trovava ricoverata da qualche giorno all’ospedale di Sarno. Non è chiaro se abbia contratto il Covid ad Ottaviano. Intanto si sta procedendo con i tamponi ai pazienti ed al personale sanitario del nosocomio. Il primo cittadino ha già proceduto con la quarantena dei familiari della donna e con tutti i suoi contatti. «Come vede il virus non è finito, non è andato via. Se proseguiremo con i comportamenti stupidi, ci saranno altri contagi», ha esortato la fascia tricolore.
Ingente furto la scorsa notte all’interno della “Tenuta le Lune del Vesuvio” dove una banda di ladri ha trafugato decine di migliaia di euro tra materiale, produzioni artigianali di vino ed altro materiale. Sembra essere opera di professionisti, perché gli autori sono riusciti anche a trovare il sistema di telecamere mettendolo fuori uso. Un danno enorme ad un’eccellenza vesuviana situata in pieno Parco Nazionale a Terzigno. La Tenuta di Terzigno, ad ogni modo, non si fermerà ed entro 24 ore riaprirà certamente al pubblico rimettendosi subito in piedi.
Giornata nera a Pomigliano d’Arco per quanto riguarda il Coronavirus. In un solo colpo, infatti, arrivano un decesso ed un nuovo contagio. La vittima è una persona ricoverata da tempo e che porta a 7 il numero dei morti in città scatenati dal Covid-19. Al momento il sindaco Raffaele Russo non ha dato altre informazioni in merito alla persona risultata positiva al tampone: ma si tratta del secondo caso nel Vesuviano nella sola giornata di oggi dopo quanto certificato anche ad Ottaviano. Nel video il primo cittadino si è scagliato contro la movida: «Nel fine settimana abbiamo visto giovani in assembramento, senza mascherina ed a scambiarsi bottiglie d’alcol. Torneremo ad essere più stringenti ed a fare multe a tutti coloro che non rispettano le disposizioni. Ora non possiamo più concederci nulla».
Giornata nera a Pomigliano d’Arco per quanto riguarda il Coronavirus. In un solo colpo, infatti, arrivano un decesso ed un nuovo contagio. La vittima è una persona ricoverata da tempo e che porta a 7 il numero dei morti in città scatenati dal Covid-19. Al momento il sindaco Raffaele Russo non ha dato altre informazioni in merito alla persona risultata positiva al tampone: ma si tratta del secondo caso nel Vesuviano nella sola giornata di oggi dopo quanto certificato anche ad Ottaviano. Nel video il primo cittadino si è scagliato contro la movida: «Nel fine settimana abbiamo visto giovani in assembramento, senza mascherina ed a scambiarsi bottiglie d’alcol. Torneremo ad essere più stringenti ed a fare multe a tutti coloro che non rispettano le disposizioni. Ora non possiamo più concederci nulla».
“Mamma, perché non possiamo andare alle giostre?”. Compito arduo, quello dei genitori. Non sarà stato facile spiegare ai propri bimbi che un virus approdato dall’altro capo del pianeta ha imposto la chiusura di ogni attività, luna park compresi. Ma dopo quasi tre mesi l’incubo è finito. E, oggi (giovedì 28 maggio), Vesuviuslandia Park riapre i battenti. Su il sipario, si parte: il parco divertimenti di San Sebastiano al Vesuvio è pronto a riabbracciare – solo metaforicamente, s’intende – i suoi piccoli ospiti.
Due turisti americani sono rimasti bloccati per tre mesi a Pompei dopo che i decreti nazionali varati a inizio marzo hanno impedito spostamenti da e verso l’estero: dopo aver trascorso la quarantena nella cittadina campana, la coppia ha affermato di essersi trovata benissimo ed è stata la prima a visitare gli scavi il 26 maggio, giorno della loro riapertura dopo il lockdown. Si tratta di Marvin Hewson e sua moglie Colleen, originari di Clinton Township, che a inizio anno avevano deciso di trascorrere in Italia il loro trentesimo anniversario di matrimonio nonché i 75 anni di lui. «Dovevamo passare tre settimane nel vostro Paese ma sono diventate tre mesi», hanno affermato spiegando che la quarantena ha trasformato il soggiorno nella vacanza più lunga della loro vita.