Guai per il calciatore del Pomigliano Giovanni Carfora. Il classe ’92, che aveva iniziato la stagione con la maglia della Scafatese, sarebbe finito in stato di fermo per il raid punitivo con S.P. ferito, fortunatamente, solo di striscio al polso.
Tutto sembrerebbe, secondo quanto riferito dalle colonne di Metropolis, collegato all’omicidio di Nicholas Di Martino, 17enne di Gragnano accoltellato nei giorni scorsi. Nipote del boss Nicola o fuoco, ergastolano. Il calciatore 28enne, assieme al fratello Antonio, a Raffaele Iovine e Giuseppe Amendola avrebbe ideato e preso parte a un raid in piazza Vittorio Veneto, a Gragnano, per vendicare la morte di Nicholas. Secondo gli inquirenti sarebbe stato un progetto nato proprio sul capezzale della vittima, messo in atto poche ore dopo.