Non vedevo l’ora che finisse, volevo spegnere la Tv ma non ci riuscivo, mi faceva male ascoltare, e’ come se mentre parlava, contemporaneamente crollava un Tribunale.
Ieri a Non è l’Arena, ho ascoltato l’intervista a Luca Palamara.
Le correnti associate ai partiti politici, le nomine di Magistrati su indicazioni, gli stessi a peronare il loro desiderio di un incarico importante, aspettando per ore nei corridoi dei Palazzi del Potere, chi doveva riceverli.
A sua discolpa Palamara, dice che è stato sempre cosi.
Non è una giustificazione, ognuno è artefice del suo futuro, ed in studio c’era anche Carlo Sabella, Magistrato preparato che non avrà mai nessuna nomina perché non appartenente a nessuna corrente associativa-politica.
Onore a Sabella. Onore al compianto Falcone silurato da quello stesso sistema.
Onore a tutti i Magistrati che non chiedono. La Magistratura deve essere indipendente dalla Politica. È arrivato il momento di porte fine a questo mercato delle vacche.
Parole, quelle di Palamara, che fanno rabbrividire.
Ha cercato di passare per la vittima, ma avrebbe anche potuto anni fa tirarsi fuori dalle correnti ed essere libero come altri ” Veri Uomini dello Stato” hanno deciso di fare.
Il Potere logora chi non ce l’ha.