C’è un amaro finale nella bellissima storia di solidarietà della donna russa di 42 anni che ha donato i suoi organi, il suo telefonino. Tra gli effetti personali restituiti alla sorella manca proprio il telefono cellulare. L’avvocato Iolanda Giacumbi, che ha seguito l’iter per la donazione internazionale interpellando la sorella della defunta che vive a Modena, ha provveduto a presentare una denuncia ai carabinieri. “Poteva essere – ha detto – l’unico oggetto personale da restituire alla figlia della donna, una ragazza di 23 anni che vive in Russia”. L’avvocato ha lanciato anche un appello per ritrovare il cellulare. L’amarezza tra i familiari della donna è tanta e caratterizza in negativo una storia d’amore.
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