Giornalista, storico e scrittore. Era noto per le sue massime, i suoi aforismi, i suoi interventi precisi e taglienti; val la pena introdurlo con le sue stesse parole: “Io sono un divulgatore e un polemista. Ho questa vena un po’ epigrammatica e aforistica: non potrei mai scrivere non dico un romanzo, ma neanche un racconto, perchè non ho il tipo di fantasia necessario. Ho bisogno di fatti e di attaccare: sono un po’ un pubblico ministero, non sono capace di difendere nessuno salvo me stesso, e comunque mi difendo attaccando”.
Roberto Gervaso studia prima in Italia, poi negli USA conseguendo una laurea in Lettere moderne. Diventa presto collaboratore di quotidiani e periodici: il suo lavoro si dimostra da subito molto prolifico. Lavora anche per radio e televisione, in radio e in televisione, dove viene chiamato in qualità di opinionista o commentatore, sia politico che di costume.
A partire dalla seconda metà degli anni ’60 si dedica alla divulgazione storica: insieme all’amico e collega Indro Montanelli firma sei volumi dell’opera “Storia d’Italia”.
Come commentatore politico, a partire dal 1996 e ininterrottamente fino al 2005, conduce “Peste e Corna e… Gocce di storia”, alle 7.30 del mattino su Retequattro. Nel 2002 presenta il programma “Storie dell’altro secolo”.