
“Eventuali incompatibilità”- in riferimento a una nota del 5 settembre 2019 – è all’oggetto della nuova richiesta sottoscritta da tutti e nove i consiglieri di opposizione, i quali, nell’esercizio delle loro funzioni e in vista del recente Consiglio comunale (20 maggio 2020), chiedono ufficialmente alla segretaria generale Imparato, se sussistono casi di incompatibilità previsti dal decreto legislativo 267/2000.
La vicenda nasce dalla condanna per danno erariale (progetti obiettivo), emessa dalla Corte d’Appello della Corte dei Conti ai danni del sindaco e del presidente del Consiglio.
A Salvati e a Santocchio, insieme ad altre 17 persone tra cui l’ex sindaco Aliberti, è fatta richiesta di restituzione di 21mila euro nel caso del sindaco e di 13mila euro nel caso del presidente del Consiglio. In caso contrario, l’unica strada sarebbe il ricorso in Corte di Cassazione.
Una volta depositata la sentenza al Comune, i due amministratori avranno 60 giorni di tempo per decidere se pagare o presentare ricorso.
I nove consiglieri di opposizione, facendo anche una richiesta di accesso agli atti, vorrebbero vederci chiaro e capire quindi se, dopo una simile condanna in appello, ci si possa trovare dinanzi a una situazione di incompatibilità.
MARIA LOMBARDI