Uno dei “quattro moschettieri” della commedia all’italiana, i cosidetti “colonelli della risata”, Sordi, Gassman, Tognazzi e lui appunto, attore versatile e preparato che nell’ironia misurata e pungente aveva le armi migliori. È stato la maschera nel cinema della gente comune alle prese con i problemi della vita, un grande artista capace di trasformarsi in mille personaggi e passare con successo da un genere all’altro.
Nino Manfredi è stato un’artista unico all’interno del panorama cinematografico italiano, durante la sua ricca carriera si è cimentato con successo nel lavoro di attore, regista, sceneggiatore e cantante.
Saturnino Manfredi, più noto come Nino, nasce a Castro dei Volsci (FR) il 22 marzo del 1921 e muore a Roma il 4 giugno del 2004, dieci anni esatti dopo Massimo Troisi.
Manfredi ha dedicato completamente la sia vita all’arte: attore, regista, sceneggiatore, doppiatore e cantante; ha lavorato in teatro, al cinema e alla radio. Si è guadagnato l’affetto e la stima di un vastissimo pubblico combinando una tecnica di recitazione sopraffina ad una innata abilità di umanizzare i suoi personaggi, favorendo così il coinvolgimento dello spettatore.