Gli ultimi minuti di Nicholas che prova a salvarsi. Fugge dai due ragazzi con i coltelli. Lui, disarmato, tenta di lasciarsi alle spalle i suoi aggressori. Ma Maurizio Apicella non lo lascia andare via. Gli corre dietro. Un ragazzo di 18 anni insegue uno di 17. Lo raggiunge. È piccolo e veloce. Arriva a Nicholas e lo colpisce alla gamba con il coltello. Una sola volta, come dira’ l’assassino al magistrato piangendo. Una sola volta, come accerterà l’autopsia. Quella che gli toglie la vita, che scorre via come il suo sangue fuoriuscito dalla rottura dell’aorta femorale. Sangue ritrovato dagli inquirenti sull’asfalto, mentre il ragazzo muore in ospedale poco dopo il suo arrivo. Nelle sequenze della videosorveglianza gli ultimi momenti di vita di quel ragazzo, morto a 17 anni in strada, a Gragnano. Prima Apicella, aveva usato il coltello per colpire più volte Carlo Langelotti, che lo teneva per la gola. La seconda vittima di quella notte di follia e violenza, in cui Maurizio Apicella e Ciro Di Lauro uccisero il nipote del boss Nicola Carfora e ferirono suo cugino trentenne. Il giovane, che è stato operato ieri per la seconda volta, un intervento d’urgenza per il peggiorare delle sue condizioni a distanza di due settimane.
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