Lo stesso direttore Sylvain Bellenger attende, alle 1130, i visitatori e la stampa per la riapertura del Museo di Capodimonte. Martedì 9 giugno è il primo giorno, la riapertura del museo e l’ingresso, per festeggiare è gratuito. Non mancano anche novità tra i due piani del museo: un riallestimento della stanza 12 della collezione Farnese e anche la istituzione di un corridio settecentesco con l’esposizione di opere particolari.
Lo slogan del percorso rilassato nel museo, è “Sereno e sicuro” . Vengono rispettate tutte le regole anti-Covid, tra distanziamento, mascherina obbligatoria, prenotazione obbligatoria (10 persone ogni 10 minuti), controllo della temperatura (al di sotto di 37,5), percorsi guidati e gruppi massimo di 7 persone.
L’ingresso contingentato con obbligo di prenotazione e acquisto on line sul sito www.coopculture.it (link diretto https://ecm.coopculture.it/
Sospeso precauzionalmente l’uso delle audioguide, del guardaroba e del bookshop ma in biglietteria sarà possibile acquistare i cataloghi delle mostre in corso, entrambe prorogate, Napoli Napoli, di lava, porcellana e musica (fino a pasqua 2021) e Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli (prorogata fino al 10 gennaio 2021) e la guida alle collezioni del museo. Soluzioni igienizzanti nei bagni, agli ascensori e dislocati lungo il percorso di visita.
Ingresso al prezzo di 8 euro per adulti, 2 euro per i giovani di età compresa tra 18 e 25 anni e gratuito per i minori di 18 anni. Le guide turistiche abilitate potranno accompagnare gruppi con un massimo di 7 persone.
Per il nuovo anno si lanciano anche nuove mostre: il 10 settembre la mostra su Gemito, che è stata organizzata a Parigi. L’8 ottobre la mostra su Luca Giordano curata da Stefano Causa che è stata anche a Parigi, ma che viene declinata qui anche da un percorso nelle chiese napoletane per ammirare la produzione di affreschi locali di Giordano. Diverse le proposte per l’autunno. Si parla di un progetto con la Sanità, un omaggio a Paolo La Motta. Emblema, Calatrava che correda con le sue opere la chiesa di San Gennaro, cappella del parco di Capodimonte. La cosa particolare è che le opere di Calatrava vengono realizzate dall’artista proprio nell’istituto Caselli in cui si studia la produzione ceramica, erede della fabbrica borbonica.
Il bosco sarà animato da eventi, sostenuti dalla Regione. Non da ultimo il Napoli Teatro Festival ha scelto questo zio per la sua tredicesima edizione, quella post covid. Saranno tre luoghi coinvolti del bosco per riuscire a realizzare eventi in sicurezza. Gli spettatori del teatro festival saranno anche inclusi in altri iniziative e avranno anche un accesso privilegiato al museo.