L’altro Ieri sera veniva perpetrata una rapina sull’asse viario Nola-Villa Literno, ad opera di 4 soggetti che viaggiavano a bordo di un’auto grigia, travisati ed armati, ai danni di un camion frigo che trasportava prodotti ittici. L’immediato avvio delle attività d’indagine, condotte dalla Squadra Mobile di Caserta, unitamente alla Squadra di Polizia del Compartimento Polstrada di Napoli, finalizzate al rintraccio del mezzo, hanno permesso di individuare sia il trattore stradale, localizzandolo in Brusciano, sia il relativo semirimorchio, risultato carico di prodotti ittici di ingente valore; quest’ultimo veniva individuato in Volla, all’interno di un’area di parcheggio pubblica.
Festa di 18 anni nel giardino di casa senza rispettare il distanziamento. Scattano così le multe per tutti i partecipanti: familiari ed amici. In totale 28 persone sanzionate dalla polizia municipale di Pomigliano d’Arco per aver violato le norme anticontagio ancora in vigore e che probabilmente qualcuno ha già dimenticato. Ad avvisare le forze dell’ordine sarebbero stati alcuni vicini che hanno avvistato quelle scene “vietate” di assembramenti e festeggiamenti senza il rispetto di alcuna regola. I fatti nei giorni scorsi, per un blitz facile facile da parte degli agenti che ha pescato tutti con le mani nel sacco.
Ecco quanto scrivono i pentastellati di Pompei:“Settembre 2019, Pompei vive uno dei momenti più tristi di un’amministrazione comunaleinsensibile alle vere problematiche sociali della città sancendo di fatto la chiusura di uno dei
simboli cardini della città: “Casa Borrelli”, ultimo baluardo di umanità che ancora resistevanella comunità pompeiana.Oggi assistiamo allo smontaggio degli arredi e delle suppellettili. Infatti il 5 giugno 2020 è stata impegnata una spesa di circa € 750,00 per lo smontaggio del biliardo da gioco presente all’interno della struttura da riposizionare presso il forum dei giovani di “Casale Piscicelli”, a testimonianza del fatto che in qualche modo si cercherà pian piano di svuotare Casa Borrelli e dare inizio ad altre opere di diversa destinazione. L’ennesimo fallimento per Pompei!!! Contrariamente a quanto promesso, a distanza di pochi mesi, con l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche 2020/2022 non è stata impegnata nessuna spesa per la ristrutturazione di Casa Borrelli dichiarata “definitivamente” inagibile nel maggio dello scorso anno con la perizia dello studio Calabria: quando è stato affermato che i “nostri nonnini” sarebbero rientrati presto nella “loro” Casa Borrelli, quale data avrebbe ipotizzato l’amministrazione comunale? Nessuna, data la mancanza nel suddetto piano! Assolutamente grave ed assurdo!!! Così come è grave che una città che ospita il sito archeologico di Pompei Scavi, attrazione
culturale internazionale, non abbia elaborato un piano di rigenerazione urbana degno di questo nome. C’è fame di musei e centri culturali, biblioteche, sale cinematografiche, centri sportivi comunali, piazzette di ritrovo per gli anziani e per i giovani, spazi verdi pubblici attrezzati e accessibili, piste ciclabili, navette elettriche, un piano di efficientamento energetico comunale, fognature, manutenzione ordinaria e straordinaria, un piano di rilancio delle periferie che per noi rappresentano nicchie di storia e tradizioni dalle quali dovremmo attingere per migliorare il senso di comunità che manca ormai da tempo.
Se analizziamo in generale il piano triennale delle opere pubbliche 2020/2022, esso risulta assolutamente scarno nelle opere da realizzare: si pensi che sono stati impegnati fondi per l’ennesima ristrutturazione della fonte salutare (che ne impedirà la fruizione ai cittadini), per alcune scuole e strade e poco altro, per un importo pari a 1milione e 350mila euro. Servono progetti validi che si possano realizzare grazie ai tanti finanziamenti europei ed anche a quelli nazionali che il M5S sta mettendo a disposizione dei comuni. Si pensi ad esempio alla famosa norma Fraccaro con la quale al comune di Pompei, che ne ha fatto richiesta lo scorso anno, sono stati concessi 130mila euro per interventi di
riqualificazione energetica sul territorio comunale e utilizzati, a nostro parere in maniera inopportuna, per il rifacimento dei locali comunali: soldi spesi per il palazzo e non per la comunità.Purtroppo le amministrazioni che si sono succedute in questi anni, a causa della loro mancanza di visione della città, non hanno mai presentato progetti all’altezza, limitandosi alla mera gestione amministrativa ordinaria anch’essa risultata insufficiente”.