La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Sollemnitas Ss.mi Corporis et Sanguinis Christi), o, nella forma straordinaria del rito romano, Festum Ss.mi Corporis Christi, comunemente nota con le espressioni latine Corpus Domini (“Corpo del Signore”), come in Italia, o Corpus Christi (“Corpo di Cristo”), come nei paesi di lingua inglese e spagnola, è una delle principali solennità dell’anno liturgico della Chiesa cattolica. È una festa mobile: si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità oppure, in alcuni Paesi tra cui l’Italia, la domenica successiva.
La solennità del Corpus Domini nacque nel 1247 nella diocesi di Liegi, in Belgio, per celebrare la reale presenza di Cristo nell’eucaristia in reazione alle tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica.
Si dovette aspettare però il 1264, poco dopo l’elezione al soglio Pontificio proprio dell’Ex Arcidiacono di Liegi, Jacques Pantaleon de Troyes, che già contribui’ alla Prima Festa del Corpus Domini in Belgio, ed alcuni anni dopo la morte di suor Giuliana e di Roberto de Thourotte, perché la celebrazione fosse estesa a tutta la Chiesa universale.
Durante il periodo delle guerre di religione in Francia (in verità tra il 1540 e il 1600, cioè in un arco temporale leggermente più lungo), la processione del Corpus Domini fu oggetto di ostilità da parte degli Ugonotti. Infatti i Calvinisti (noti in Francia come Ugonotti) negano la transustanziazione come leggenda priva di fondamento, e persino offensiva nei confronti della religione evangelica.
Gli Ugonotti facevano la processione oggetto di numerose provocazioni, e veri e propri attacchi alle immagini e all’ostia, oppure semplicemente dimostravano la loro diversità religiosa (non stendendo alla finestra le tovaglie che, tradizionalmente, le famiglie cattoliche francesi mettevano in mostra in omaggio alla processione, lavorando ostentatamente alle finestre o davanti agli usci ecc.).
Fino alla metà del Seicento in certe zone della Francia la processione del Corpus Domini fu quindi accompagnata da massicci schieramenti di forza pubblica, e con i fedeli in genere armati e pronti a difendere l’ostia da eventuali profanazioni.
Nella bolla del 1264 la Solennità è descritta come memorialsì[non chiaro] sacramentum in cotidianis missarum sollemnior, festum sanctissimi Corporis Domini nostri Jesu Christi[8] (…”festività del santissimo Corpo di nostro Signore Gesù Cristo) nella quale si afferma la divinità di Gesù Cristo Dio e, in particolare, del Suo Corpo (indicato con l’iniziale maiuscola).
Il Messale del 1970 ribattezzò la Solennità col nome latino Sollemnitas Sanctissimi corporis et sanguinis Christi, mai utilizzato nel deposito della fede e sebbene il Concilio Vaticano II (1962-1965) avesse già sostituito la liturgia latina con le lingue moderne da quasi un quinquennio.
A Nocera la festa è caratterizzata in tempi normali dalla processione, che parte dalla Parrocchia del Corpo di Cristo. Causa Covid, però. stavolta è andata diversamente, con celebrazione simbolica partita dal convento di Sant’Antonio.