L’Europa verso l’apertura delle frontiere esterne. Di Maio ringrazia
Lo spagnolo Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha dichiarato che a partire dal primo luglio l’Europa riaprirà gradualmente le frontiere esterne.
Nel mese di giugno, nel frattempo, diversi Stati membri apriranno quelle interne. L’Austria, che precedentemente aveva negato un’apertura all’Italia, ha annunciato che un cambiamento in tal senso si avrà a partire dal 16 di questo mese.
Resterà invece in vigore un invito alla cautela per la Lombardia, ha comunicato il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg. Vienna consentirà da martedì viaggi in 31 paesi europei ad eccezione di Svezia, Gran Bretagna, Portogallo e Spagna.
“Complimenti Italia”, ha detto in italiano il ministro della Salute austriaco, Rudolf Anschober, commentando i dati epidemiologici. “Diverse regioni italiane – ha aggiunto – hanno superato alcuni laender austriaci, grazie al duro lavoro svolto finora”.
Vienna sconsiglia invece viaggi in Lombardia e i collegamenti aerei restano interrotti, “ma – ha detto Anschober – anche in Lombardia l’andamento è positivo e il lavoro svolto grandioso, potremmo rivedere l’avviso tra 2 e 4 settimane”.
Anche la Germania, dal 16 giugno, toglierà i controlli alle frontiere nei confronti dei cittadini dell’Ue. La decisione è stata presa nel gabinetto di Angela Merkel.
Per la Spagna invece i controlli nella circolazione aerea continueranno fino al 21 giugno, per una questione di ‘reciprocità’. Chi arriverà in Germania dai paesi Ue e dalla Svizzera non dovrà più sottoporsi alla quarantena, ha spiegato Seehofer.
Di Maio in un post su Facebook ha ringraziato Vienna per “la scelta di buon senso”. Dopo Germania, Francia, Grecia e Svizzera, anche l’Austria quindi riapre i confini verso l’Italia.
Ad un altro post, il ministro degli Esteri affida alcune valutazioni che riportiamo integralmente:
“Ci siamo. Domani sarà il D-day, la giornata della riapertura europea.
Nelle ultime due settimane siamo stati molto impegnati sul fronte dei flussi turistici. C’erano Stati esteri che inizialmente avevano chiuso all’Italia e agli italiani, ma il nostro Paese è sempre stato trasparente, abbiamo mostrato i dati epidemiologici, ci siamo impegnati e alla fine hanno cambiato idea. Con il dialogo, il lavoro costante e l’umiltà si ottengono sempre i risultati.
Per la prossima settimana stiamo già pianificando altre missioni, in Svizzera e in Turchia. C’è tanto lavoro da fare e non possiamo perdere tempo.
Sbloccare i flussi turistici significa far arrivare turisti stranieri in Italia e dare un ulteriore supporto alla nostra economia, ai nostri artigiani e alle nostre famiglie durante la stagione estiva. Ci sono imprenditori, albergatori, ristoratori, negozianti che hanno fatto sacrifici per riaprire le proprie attività e il governo deve fare il massimo per mettere queste persone nelle condizioni di poter lavorare.
Ringrazio il ministro Franceschini, in queste settimane abbiamo lavorato in perfetta sinergia. Lo spirito di squadra è sempre un fattore determinante.
Andiamo avanti, pensiamo a come ricostruire l’Italia. Di sicuro non ci fermiamo davanti a nessun ostacolo.”
ROSSANA RAVERA