Candidare Napoli a capitale della cultura 2023. Questa la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org da Davide D’Errico che in pochi giorni ha registrato oltre 5mila adesioni (chng.it/FVV2BDyk8M). Ad accompagnare la campagna un video con immagini della città a giustificarne la candidatura.
“Se non Napoli, chi?”, si domanda al termine dello spot. “Il Coronavirus ci ha messo in ginocchio, è vero, ma la meraviglia della nostra terra è più forte di tutto. “Napule è nu teatro antico, sempre apiert” diceva De filippo e quindi perché non candidiamo la nostra Napoli a capitale italiana della cultura 2023? Ripartiamo così. Rialziamoci” conclude D’Errico.
Una campagna nata sulla scia di un’altra iniziativa che ha fatto parlare tutti i telegiornali nazionali, ossia l’inaugurazione del primo vicolo della cultura di Italia. D’Errico è un imprenditore sociale napoletano, classe 1991, fondatore di Opportunity Onlus con cui si occupa da 10 anni di progettazione europea, servizio civile universale, volontariato internazionale e anticamorra con la quale gestisce 3 beni confiscati alla camorra al Rione Sanità.