A dicembre dello scorso anno, l’ente comunale emanava l’ordinanza che doveva portare alla demolizione della proprietà appartenente al figli di Paolo Attianese, espressione di Fratelli d’Italia. Una vecchia e controversa storia, col Comune che contestava ai legittimi proprietari, in quel della frazione Bagni, lo stesso acquisto in assenza di titoli validi. La sezione distaccata di Salerno del Tar aveva respinto la richiesta di sospensione dell’ordinanza. Ecco allora il ricorso al Consiglio di Stato. La sesta sezione ha ribaltato la decisione del Tar, accogliendo il ricorso e sospendendo l’ordine di demolizione. Il Consiglio di Stato ha inoltre fissato, per giovedì, la discussione in camera di consiglio. In questa fase il Comune non si è costituito in giudizio.
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