Riapre, dopo la pandemia, il MATT, il museo archeologico territoriale di Terzigno. Un luogo-scrigno che si sta costruendo attorno le bellezze tirate fuori dalla terra della città, in particolare si tratta di ville romane che emergono da Cava Ranieri, nata come una discarica, ferita alle falde del Vesuvio. Proprio qui si pensa di costruire un Parco Archeologico Naturalistico Geologico.
Le bellezze romane della famosa villa 6, emersa dagli scavi che hanno avuto un impulso negli anni 90 e fino al 2011, hanno girato un po’ tra mostre, ma solo nel 2019 si sono fermate in uno spazio costruito per esporle proprio nel suo luogo d’origine. Terzigno riparte dalla sua storia: città dalla netta vocazione agricola da sempre fin dai tempi antichi aveva infatti ville di “negotium” con parti produttive che affiancavano spazi privati.
In questa intervista la dottoressa Luana Toniolo, funzionaria archeologa del Parco Archeologico di Pompei racconta dell’installazione, da lei curata, realizzata per il rientro da mostre di affreschi di un ambiente molto suggestivo della villa 6 di Terzigno. Come si vede anche nel video è caratterizzata da megalografie con storie mitiche di cui vengono ben spiegate le varie ipotesi.
Nel MATT ci sono altre sale che raccontano sempre della villa 6. Splendore di pitture in II stile che viene qui proposto con la sua solenne eleganza. Si possono vedere anche oggetti agricoli del tempo che ricordano il valore e l’importanza della terra. E poi c’è il famoso larario, trovato nella cucina della villa, che è appena tornato dalla mostra Pompei e Santorini. Caratteristico con la sua presenza di offerte alimentari accanto a divinità domestiche.
Un patrimonio da riscoprire, da vedere, da valorizzare. Seguendo accordi e progetti comuni tra istituzioni come l’unione tra Comune di Terzigno, Parco Archeologico di Pompei. Un legame e sostegno necessario, come ben hanno spiegato in conferenza stampa il sindaco Francesco Ranieri, presente alla conferenza stampa di riapertura insieme all’assessore alla Cultura Genny Falciano, al Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna, al Direttore Generale del Grande Progetto Pompei, Mauro Cipolletta.
La riapertura del Museo è prevista sabato 20 giugno dalle 17 alle 20 e domenica 21 dalle 10 alle 13. Ingresso libero ma controllato. Obbligo di comunicazione con visite superiori a 10 persone alla mail : info@museomatt.it
Chi volesse seguire conferenza stampa il museo ha pubblicato su Facebook:
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