Il giorno dopo è quello dei particolari: la dinamica della tragedia che dalla sera di lunedì ha scosso la comunità di Castel San Giorgio (proclamato il lutto cittadino) dovrà essere ricostruita nei minimi dettagli dai Carabinieri della compagnia di Mercato San Severino del comandate Alessandro Cisternino. Di certo si sa che a volare giù in un profondo burrone appena fuori Bracigliano, dopo aver sfondato la recinzione, è stata la Peugeot 207 con a bordo mamma e figlio. Ida Bocchino, 42 anni è morta lasciando marito e un’altra figlia più piccola; Ciro, 20 anni (a quanto si apprende era il conducente) è stato elitrasportato in gravi condizioni all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Perizie alla mano, bisognerà comprendere l’eventuale esistenza di responsabilità di terzi, se l’auto aveva l’impianto frenante regolarmente funzionante o se, di contro, possa essersi trattato di un colpo di sonno, di un malore, di una distrazione di chi era alla guida. Così oggi, sulla pagina facebook della sfortunatissima donna, la ricorda Primomito, il teatro Sangiorgese: “Una persona umile, tenace, allegra e sempre positiva, nonostante la vita non fosse stata sempre buona con lei… e ieri le ha giocato l’ennesimo, ultimo scherzo… Cara Ida, grazie per tutto quello che ci hai regalato: aiuto, risate, hai condiviso tanto con noi e soprattutto hai reso felice il nostro caro amico Carmine. Veglia su di lui e su i tuoi preziosi figli Ciro ed Aurora come hai sempre fatto .. Buon viaggio”.
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30 Ottobre 2024