
Salerno: bufera al Comune. Gli agenti della Sezione reati contro la Pubblica amministrazione della Squadra mobile di Salerno, guidata dal vicequestore Marcello Castello, sono entrati lunedì scorso negli uffici comunali di Torrione per eseguire un decreto di sequestro probatorio e acquisire tutti gli atti collegati all’appalto conteso dalle otto cooperative sociali.
Turbativa d’asta e truffa: è su queste ipotesi di reato che si sviluppa l’inchiesta avviata dalla Procura di Salerno sulla gara d’appalto di oltre 1,5 milioni di euro del Comune per l’affidamento della manutenzione delle strade cittadine, del verde pubblico e del controllo dei parchi alle cooperative sociali. Perquisizioni anche all’interno delle sedi sociali: sul registro degli indagati, sono finiti i nomi degli 8 rappresentanti delle coop che, negli scorsi anni, hanno già ottenuto l’affidamento di questi servizi dal Comune.
Salerno: bufera al Comune
Si sarebbe creato un “cartello”, per concordare le offerte da presentare e dunque pilotare l’esito della gara. Sospetti che, per la prima volta, sono stati adombrati dal consigliere comunale Giuseppe Ventura, nel corso della seduta di Consiglio comunale dello scorso mese di febbraio. In quella sede, il consigliere chiese la sospensione del bando denunciando pesanti anomalie e aggiunse anche di aver ricevuto delle minacce per queste sue prese di posizione. Parole che non potevano non arrivare fino agli uffici della Procura dove – soltanto 10 giorni fa – è stata sporta anche una denuncia e, successivamente, è stata ascoltata come testimone una persona che risulta co-indagata.