Chiesa nostra: raccomandazione di massima, non esagerare. Ecco alcune linee unitarie per le Diocesi della Campania e che sono «vincolanti per tutti». In particolare viene detto nel protocollo.
1) no ad una “proliferazione” del numero delle celebrazioni, sia per ragioni di natura liturgica, sia per evitare una sorta di “meccanicizzazione”, sia per oggettive difficoltà pratiche (igienizzazione dopo ogni messa e un tempo per l’areazione degli ambienti);
2) la celebrazione delle “Prime Comunioni” sono rinviate fino a nuove disposizioni;
3) Processioni e feste patronali.
Chiesa nostra: raccomandazione di massima, non esagerare
Processioni e feste patronali, peraltro già non consentite dalle attuali prescrizioni del Governo, sono sospese fino a nuove disposizioni. Rientrano in tale provvedimento anche quelle manifestazioni che prevedano, pur senza il concorso di popolo, il portare la statua del santo per le strade. Il divieto delle feste patronali è motivato anche dalla drammatica crisi sociale seguita all’emergenza sanitaria: non sarebbe tollerabile assistere a feste utilizzando le offerte della gente mentre aumentano i poveri.