Questo Napoli può pensare all’impresa Champions?
“Noi più di questo non possiamo fare, ma l’Atalanta non è una sorpresa. Sono tanti anni che fanno bene, noi di più non possiamo fare. Andiamo a giocarci una gara importante a Bergamo, ma non sappiamo se basterà, Tanti componenti che ci sono ora rimarranno anche il prossimo anno, quindi queste gare ci servono anche per rinforzarci sul piano tattico”.
Si respira una bella atmosfera in questo gruppo…
“Sono contento che Callejon abbia firmato, non poteva chiudere con il Napoli in questo modo. Ha dato tanto a questa maglia, la storia non si può cancellare in un attimo. Si impegna sempre, mi ha dato tanto. Anche a livello di spogliatoio da parte del presidente è arrivato un segnale importante che ha voluto pagare la polizza assicurativa fino ad agosto e da parte del ragazzo che ha voluto fortemente restare con noi”
Sulla prova di Lobotka…
“Sapevamo che Demme e Lobotka erano diversi. Demme è più ordinato, ma Lobotka è uno che ci può dare una grandissima mano. È uno che sa giocare a calcio, sono molto contento della sua prestazione di oggi”.
Abbiamo visto un Insigne molto ispirato…
“È da un po’ di tempo che sta facendo bene, deve sempre avere fiducia. Abbiana qualità ed anche la fase difensiva, in fase di non possesso è uno che ci dà una grandissima mano”.
Quanto le avrebbe dato fastidio da calciatore un giro palla come quello fatto dal suo Napoli oggi?
“I primi anni quando giocavi con le squadre spagnole che lo facevano perdevo la testa. Andavo da solo a fare pressione e mi mettevano in mezzo. Quando finivo la gara dicevo che qui in Italia facevamo un altro sport. Le soffrivo quelle partite, ora il calcio anche in Italia è cambiato e ci sono tante squadre che palleggiano bene. Ora vedo il calcio in maniera diversa rispetto a quando giocavo, mi piace avere il possesso e rischiare poco”.