“Sono dieci anni che governano Scafati, ora assieme, ora (più o meno) divisi.
Dieci anni di propaganda e di personalismi, che ci hanno consegnato un Ente sciolto per infiltrazioni camorristiche, la gestione commissariale, le casse del Comune vuote e piene solo di debiti.
Dieci anni di promesse e di fallimenti, con le grandi questioni della città irrisolte, e l’ordinaria amministrazione del tutto assente.
E continuano a litigare, in maniera sguaiata e infantile, senza alcun rispetto per Scafati e gli scafatesi, come se la nostra città fosse solo un bottino da contendersi: odi, rancori e ambizioni personali, che trascinano nel baratro una città oramai al collasso sotto tutti i punti di vista.
Vorrei dirlo pacatamente, ma con fermezza: lo scontro politico – anche duro – sui temi, le cose da fare, la visione di un territorio, è un bene prezioso per la democrazia e per il futuro di ogni comunità. Ma di questo triste spettacolo qui, che degrada il confronto pubblico e le Istituzioni a guerra tra bande, non se ne può più.
Vorrei fare un appello, a chiunque pensi che occorra davvero voltare pagina, e rimettere al centro del dibattito e dell’azione amministrativa Scafati e gli scafatesi: reagiamo, con forza, pubblicamente.
È possibile cambiare, è ora di cambiare.”
Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti, segretario PD Scafati.