Pallone schiattato: la durissima vita dei finti dilettanti. Evviva, da ieri i dilettanti del pallone possono tesserarsi e finire in bocca a presidenti che per ampia parte di categoria ameranno pagarli al massimo mezza stagione, quest’anno hanno diciamo festeggiato la pandemia, fermando i pagamenti più o meno quando osavano fare in passato, le vertenze fioccheranno lo stesso, qualcuno s’è fermato prima di febbraio.
La D è una categoria malata, finto dilettantismo tra rimborsi e contrattini, tanto nero in giro che tutti fanno finta di non vedere e conoscere, con assegni a garanzia per arrivare ai big o a qualche simil big.
L’Eccellenza, soprattutto al sud, è una sorta di vero lavoro, pagato male o pagato quasi nulla. Sarebbe necessario riformare, soprattutto in D, passando a una sorta di semi-professionismo, che garantisca meglio i calciatori e che selezioni le società, portando avanti solo quelle che hanno qualche potenzialità. Era arrivata, con la lunga e forzata pausa, la possibilità per riformare. Non è accaduto e difficilmente accadrà, si preferisce navigare a vista e i dilettanti-finti del pallone andranno in conto ad altri anni duri, con presidenti improvvisati o avanzi di galera, sprovveduti o furbastri.