Anche a Marina di Vietri (SA) il pesce povero diventa chic grazie all’ormai “re del baccalà” Antonio Peluso, già proprietario di tre Locande del Baccalà a Marcianise (CE), Salerno e Cava de Tirreni (SA) e autore del vendutissimo ricettario “50 Sfumature di Baccalà”.
<<L’intento è quello di portare la cultura del baccalà, tradizionalmente un pesce delle zone interne, anche in Costiera Amalfitana, dove la cucina predilige frutti di mare e altri tipi di pescato. A questo si aggiunge l’opportunità di mantenere intatto il personale, senza dover necessariamente fare dei tagli a causa delle misure anti covid>> ha dichiarato Antonio Peluso.
Le novità non si esauriscono: infatti, alla formula osteria di Marcianise, al bistrot di Salerno e allo street food di Cava di Tirreni, si aggiunge la formula open air; quindi un locale prettamente estivo, che si sviluppa con 40-50 posti disponibili all’esterno, in una delle piazze più belle della Costiera.
Al centro del menù ovviamente il pesce povero per eccellenza: il baccalà, cucinato e preparato abilmente in tante versioni, dagli antipasti ai primi, ai secondi finanche al dolce. Questa volta, però, il menù non sarà esclusivamente a base di baccalà, ma sarà contaminato anche da altri piatti a base di pesce.