l 6 luglio è la Giornata mondiale del bacio, una ricorrenza celebrata per la prima volta in Gran Bretagna esattamente 30 anni fa. La Giornata mondiale del bacio è stata istituita a partire dal 1990 per sottolineare l‘importanza universale di questo gesto che ha racchiude tanti significati diversi.
In prima analisi il bacio rappresenta il gesto simbolo dell’amore. Ma può essere la manifestazione di altri sentimenti: affetto, amicizia, gioia, gratitudine.
ORIGINI DEL BACIO
Una storia millenaria quella del bacio. Gli antichi romani ne distinguevano tre tipologie: basium (bacio d’amore), osculum (bacio d’affetto e amicizia), suavium (bacio tra amanti). Nel Medioevo il bacio era un gesto di saluto scambiato su guance o labbra solo tra persone dello stesso rango sociale.
FRASI CELEBRI SUL BACIO
Per celebrare la Giornata mondiale del bacio 2020 abbiamo scelto le più belle frasi celebri e gli aforismi di letterati, artisti e personaggi famosi di diverse epoche:
“Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci” William Shakespeare (1564-1616)
“Un bacio, insomma, che cos’è mai un bacio? un apostrofo rosa fra le parole t’amo…” Edmond Rostand (1868-1918)
“In un bacio, saprai tutto quello che è stato taciuto” Pablo Neruda (1904-1973)
“Baci da Dio!”. “Beh, si’… Lui ha preso tante cose da me!” Woody Allen
“Un uomo che riesce a guidare in modo sicuro mentre bacia una bella ragazza semplicemente non sta dando al bacio l’attenzione che merita.” Albert Einstein (1879-1955)
“I baci sono ciò che resta della lingua del Paradiso” Joseph Conrad (1857-1924)
“Il bacio è il modo più sicuro di tacere dicendo tutto” Guy de Maupassant (1850-1893)
“Non chiudere mai le tue labbra a coloro che hanno già aperto il tuo cuore” Charles Dickens (1812-1870)
“Ho baciato la mia prima ragazza e fumato la mia prima sigaretta nello stesso giorno. Da allora non ho più avuto tempo per il tabacco” Arturo Toscanini (1867-1957)
“La mia unica consolazione, quando salivo a coricarmi, era che la mamma sarebbe venuta a darmi un bacio una volta che fossi a letto…” Marcel Proust (1871-1922)