
Cominciamo dal governo ombra, applicazione inglese alla nocerina, molto alla nocerina. C’è un assessore in carica e c’è un componente non dell’opposizione – dormiente all’ombra quasi del tutto e per quasi escludiamo una persona soltanto – ma della stessa maggioranza che fa da assessore ombra, occupandosi diciamo così delle deleghe dell’assessore in maniera pragmatica ma anche critica.
Un laboratorio politico ma anche onirico, dove può capitare di tutto, anche un partito che al giorno d’oggi ha un rappresentante in maggioranza e uno all’opposizione, anche socialisti con il legame nazional-salernitano ma non cittadino, anche Pd in contrapposizione alla segreteria nocerina ma fermamente decisi a non protocollare un tubo, anche un possibile ultra-sinistra (sulla carta) che fa da stampella alla maggioranza pur non facendone parte.
Il sindaco, fermamente civico, direbbe: ma cosa importa, la gente vuole veder risolti i problemi. Ed ha ragione. Ma chi li risolve i problemi? I consiglieri impegnati in singolarissime campagne elettorali o in riposizionamenti per il futuro ? Vabbè, ci sono i dirigenti…