15 LUGLIO 1992 PALERMO- Borsellino torna a casa, prende la moglie in disparte, la trascina sul balcone e le confida con voce turbata: «Ho visto la mafia in diretta. Subranni… ho saputo che… è punciuto». Lo racconta Agnese Borsellino, molti anni dopo, ai pm di Caltanissetta. Chi suggerisce a Borsellino che Subranni è coinvolto con la mafia? Perché quella sera il giudice usa la parola«punciuto» e con «colluso»? Sta ripetendo lo stesso termine dialettale ascoltato dalla sua fonte? E qual è la fonte di quell’informazione? Una fonte istituzionale o un pentito? In quei giorni Borsellino ascolta più volte il pentito Schembri, di Agrigento, stessa provincia di provenienza di Subranni, e ha fatto numerose confidenze sull’omicidio del maresciallo Giuliano Guazzelli, rivelando di avere molte conoscenze nell’ambiente dei carabinieri. Schembri, però, ha sempre negato di aver parlato di Subranni con Borsellino.
Da “L’AGENDA NERA”